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Clinamen

Marx secondo Marx. La critica dell'economia politica, l'uomo e la natura

Marx secondo Marx. La critica dell'economia politica, l'uomo e la natura

Aldo Zanca

Libro: Libro in brossura

editore: Clinamen

anno edizione: 2025

pagine: 192

Con la pubblicazione in corso della Marx-Engels-Gesamtausgabe (Mega2) Marx si presenta con la sua vera fisionomia e nella sua completezza. La dimensione ecologica che s'impone nell'ultima fase dell'opus marxiano riorienta il piano della ricerca relativa alla critica dell'economia politica e riqualifica la visione della società postcapitalistica, assumendo come caratteristica essenziale del socialismo l'instaurazione di un'economia sostenibile che implica il superamento della frattura metabolica fra uomo e natura determinata dalla logica della valorizzazione del capitale. Il capitalismo non può garantire una crescita economica sostenibile. Ne consegue una sempre più ampia e incontrollabile intensificazione dello sfruttamento della natura e il conseguente aggravarsi di quella frattura metabolica. Un tale aspetto della riflessione di Marx, poco sondato dalla storiografia che della sua opera si è occupata, è messo in chiara evidenza da questo rigoroso e per molti aspetti innovativo studio di Aldo Zanca: nel pensiero di Marx è venuta maturando la convinzione che un'economia sostenibile non possa che essere di per sé antagonistica al capitalismo.
26,50
Fondamenti della filosofia dell'avvenire

Fondamenti della filosofia dell'avvenire

Ludwig Feuerbach

Libro: Libro in brossura

editore: Clinamen

anno edizione: 2025

pagine: 110

«La filosofia dell’avvenire ha il compito di introdurre nuovamente la filosofia dal regno delle anime morte nel regno delle anime incarnate, delle anime viventi, e di tirarla giù dalla beatitudine speculativa». «La verità non esiste nel pensare, nel sapere per se stesso. La verità è soltanto la totalità della vita e dell’essenza umana». Nei "Fondamenti della filosofia dell’avvenire", pubblicati clandestinamente in Svizzera nel 1843, Feuerbach raccoglie i risultati della precedente riflessione sulla tradizione filosofica e teologica ed offre al lettore un efficace affresco di filosofia della storia nel quale spicca la critica della religione e della «vecchia metafisica». In questa nuova edizione, curata con passione filologica e teoretico rigore da Edoardo Schinco, si fa giustizia di alcune eccessive disinvolture e disattenzioni proprie di altre traduzioni. Il documentatissimo saggio introduttivo fornisce una dettagliata ricostruzione della formazione e della evoluzione del pensiero di Feuerbach.
22,00
Truffati e derisi. La truffa come fatto sociale

Truffati e derisi. La truffa come fatto sociale

Maria Antonietta Magrini

Libro: Libro in brossura

editore: Clinamen

anno edizione: 2025

pagine: 80

Truffati e truffatori, questi sono gli attori principali della rappresentazione drammatica di una certa quotidianità. Scoprire chi sono, quali sono le loro caratteristiche e come sono visti dalla società è lo scopo di questo testo. Con agire investigativo le due figure vengono descritte e disegnate in modo oggettivo attraverso studi di psicologia sociale e non solo. Un fatto è comunque certo: il truffato è sempre una vittima e il truffatore è sempre un malfattore. Resta aperta la domanda: di chi ci possiamo fidare?
18,00
Cose

Cose

Giulio Paci

Libro: Libro in brossura

editore: Clinamen

anno edizione: 2025

pagine: 62

L'uomo non è solo le sue cose: ogni volto rimanda a simboli e segni vitali, disvelando la vita nella sua continua interruzione e rinascita. Ogni volto è anche lo scorrere delle parole che l'uomo confida a se stesso, un sapere che pur sembra arenarsi nello sconforto di non poterle superare, nella stasi della loro ripetizione quotidiana. Nella nostra radicale distanza da noi stessi e da quel mondo che le parole dicono, sempre si chiede di poter andare oltre il confine delle cose mostrate. Ricordare certi frammenti del tempo talvolta reca un po' di pace, crea la possibilità di rigenerare quella sfida originaria che è la vita stessa, ripercorrendone i passi, così da acquietare la radicale insoddisfazione di trovarsi nudi di fronte a un paesaggio umano fatto di cose e da cose limitato.
13,50
Le stanze della quiete. Scritti sulla letteratura, l'arte e la società

Le stanze della quiete. Scritti sulla letteratura, l'arte e la società

Valerio Ragazzini

Libro: Libro in brossura

editore: Clinamen

anno edizione: 2025

pagine: 122

«Viviamo in un'epoca in cui il silenzio è stato bandito. Il mondo è oppresso da una pesante cappa di parole, suoni e rumori», scriveva il critico Giovanni Pozzi. I libri e la lettura possono aiutarci a ritrovare quella solitudine che ci avvicina agli altri. Attraverso la lettura entriamo, in qualche modo, nel mondo degli altri, e lo facciamo in silenzio, in pieno ascolto. Con i libri riscopriamo, un poco alla volta, la nostra «stanza della quiete», in cui difendersi dal caos odierno, dai velenosi miasmi della quotidianità, dall'isteria senza volto. I testi qui raccolti rappresentano un modo per riflettere non soltanto sulla letteratura e sull'arte, ma anche sulla società e sulla religione. Per comprendere il mondo, diventa sempre più necessario allontanarsi dal frastuono e ricostruire questo luogo di quiete: sia essa una giungla perfettamente ordinata o un intricato labirinto linguistico, siano le dorate geometrie di un'icona o le umide cavità delle catacombe, l'arte e la letteratura possono offrire una possibilità di salvezza.
18,90
Walter Benjamin e gli stati d'eccezione

Walter Benjamin e gli stati d'eccezione

Anna Migliorini

Libro: Libro in brossura

editore: Clinamen

anno edizione: 2024

pagine: 244

La locuzione «stato d'eccezione» compare raramente nei testi di Walter Benjamin. Citato direttamente ai limiti della sua produzione scritta, nell'origine del dramma barocco tedesco e nelle tesi sul concetto di storia, in queste ultime lo stato d'eccezione si trova in una posizione cruciale, e appare in doppia veste: come regolarità da disattivare e scardinare, e come compito da realizzare. Formulando o, meglio, indicando il «vero stato d'eccezione» per l'unica volta nel 1940, al poco spazio dedicato all'esposizione corrisponde però uno spazio immenso per l'interpretazione. Lo stato d'eccezione è un semaforo che lampeggia, richiama l'attenzione su una situazione che sta pericolosamente tra i fuochi, e rischia di spegnersi svelto, poiché non evoca un filone consueto né esplicito della ricerca benjaminiana. Allo stesso modo, però, risulta intessuto con i temi più cardinali del suo pensiero, a partire dall'analisi della modernità, dalla critica del progresso, dal ruolo della politica. In un momento storico in cui il tema sembra incontrare una rinnovata attualità, questo attento e rigorosissimo studio ricostruisce il percorso filosofico e pratico – dislocato tra estetica, politica e teoretica – che conduce Benjamin fino a lì, e che necessariamente attraversa molte eccezioni. Ma che, soprattutto, snida l'eccezione come regola, restituendoci lo stato d'eccezione come compito, nonché come strumento per la critica.
28,00
Contagi emotivi in psicoterapia. E altri scritti (2003-2023)

Contagi emotivi in psicoterapia. E altri scritti (2003-2023)

Fabrizio Rizzi

Libro: Libro in brossura

editore: Clinamen

anno edizione: 2024

pagine: 162

«I pazienti ci contagiano con le loro emozioni. Non è che fanno apposta, anzi il più delle volte non se ne rendono nemmeno conto e di solito temono molto questa possibilità. Io credo che tutti gli psicoterapeuti, che lo ammettano o meno, poco o tanto, prima o poi, vengano contagiati dai pazienti». Questa citazione è tratta da "Dottore in carne ed ossa. Libretto d'istruzioni emotive per aspiranti psicoterapeuti", di cui recentemente abbiamo pubblicato la quarta edizione. L'autore, in questo testo sul contagio emotivo in psicoterapia, riprende ed approfondisce temi ed argomenti affrontati in quel suo precedente lavoro. Nella parte principale, quella che occupa quasi tre quarti del libro e che ne dà il titolo, vengono esaminate quattro situazioni di contagio emotivo tra paziente e terapeuta: noia, seduzione, rabbia ed abbandono; a seguire, altre situazioni di contagio più complesse perché il materiale emotivo trasferito dal paziente al terapeuta è in prevalenza non mentalizzato, indicibile e del tutto inconscio. Precedono cinque articoli, scritti tra il 2003 ed il 2023, che trattano vari temi: il concetto di amore terapeutico, la visione attuale della depressione, i limiti degli strumenti psicodiagnostici, il possibile blocco cognitivo nello psicoterapeuta, le ragioni profonde che portano a scegliere questa professione. Nell'ultimo scritto, una sorta di post-fazione, i due protagonisti del dottore in carne ed ossa si scrivono via e-mail dando spunto per riflettere sul tema del sentirsi esperti o inesperti nel campo della psicoterapia.
23,00
La scienza contro il metodo. Studio su Feyerabend e l'impossibilità di fondare la scienza

La scienza contro il metodo. Studio su Feyerabend e l'impossibilità di fondare la scienza

Manuel Pace

Libro: Libro in brossura

editore: Clinamen

anno edizione: 2024

pagine: 358

Il presente studio fa i conti con una "moda ideologica" tipica degli ultimi anni, ampiamente diffusa negli Stati Uniti ed in Italia. Questa "moda" sostiene che la scienza non sia di per sé neutrale e che, tanto sotto un profilo epistemico quanto sotto un profilo ontologico, debba fondarsi sul modello della democrazia liberale. In realtà, osserva l'autore del volume, non ci troviamo di fronte che all'ennesimo tentativo di finalizzare il sapere scientifico alla legittimazione del potere politico e alla giustificazione di eventuali coercizioni nei confronti dei cittadini. Facendo ricorso all'autorevolezza di quel che istituzionalmente viene asserito essere "scienza", si vuole imporre alle pubbliche opinioni una visione egualitaria, ma di fatto negatrice delle peculiari differenze individuali e tendente ad una omologazione globale che minaccia la ricerca di base, la libertà e la creatività di cittadini e scienziati. L'obiettivo principale del lavoro di Manuel Pace è invece riproporre un ritorno alla neutralità della scienza e difenderla dalle strumentalizzazioni politiche, economiche, sociali, istituzionali e morali. È in un tale contesto che si situano gli strumenti teorici offerti da Paul Feyerabend, con la sua critica rivolta alla istituzionalizzazione del sapere scientifico, all'utilizzo dei cosiddetti esperti, alle pratiche semplicemente formali e meramente "tabellari" della peer review etc. Ed è sempre in tale contesto che viene svolta una accurata analisi del fondazionalismo, delle metaetiche, della moral error theory, sino ad estendere gli esiti di quell'analisi ad un anarchismo metodologico che oltrepassa.
35,00
Tagli. Tre atti unici

Tagli. Tre atti unici

Sauro Albisani

Libro: Libro in brossura

editore: Clinamen

anno edizione: 2024

pagine: 92

«Love is a warm gun», dice John Lennon. La vita invece è un coltello tagliente. Magari non è sempre quello di un sicario: è un coltello da tavola, ma taglia. Poi, dopo i crimini domestici, spesso impuniti, lo si occulta sotto il tovagliolo. I tagli, però, possono essere anche profondi, come quelli che lentamente, costantemente, da inenarrabile tempo hanno fatto a pezzi la famiglia: dalla stirpe degli Atridi fino alla famiglia di Nora, a quella della signora Frola, a quella del commesso viaggiatore eccetera eccetera. Dai denti del dragone scaturiscono i primi cittadini di Tebe; dai resti della famiglia nascono i mostri: il teatro degli inguardabili, che riempie le pagine di cronaca o beneficia dell'omertà del silenzio. I personaggi di questi tre atti unici abitano lo stesso dramma, ma trovano la forza di riaffermare, pur nella loro desolazione, il diritto di decidere, accettando l'azzardo di dichiararsi liberi di scegliere. Liberi.
18,00
Marx o del desiderio

Marx o del desiderio

Antonio Giordani

Libro: Libro in brossura

editore: Clinamen

anno edizione: 2024

pagine: 74

Come mette in evidenza Antonio Giordani, in questo agile e rigoroso studio, Marx è distante da ogni nostalgia e da ogni statica autoconsolazione, tanto da porre in discussione l'oggetto stesso della nostalgia e l'esito di un processo storico che potrebbe consolare, vale a dire il concetto stesso di comunismo. Marx, a differenza di molti altri pensatori rivoluzionari, ha infatti il coraggio di parlare del dopo il comunismo, nel quadro di una dialettica in inarrestabile divenire che non può fermarsi ad alcuna forma sociale e politica, per quanto desiderata e perseguita questa possa essere. Una volta usciti di scena gli spietati eroi ideologici di cui le rivoluzioni si nutrono, compaiono finalmente gli uomini normali, quelli che vogliono "allevare", "cacciare", "coltivare la terra", "criticare", "dipingere" etc. È nella particolare delineazione di queste esistenze che Marx scopre la chiave per una vita veramente umana.
17,00
Il bisogno di perdersi. Saggi intorno a Georges Bataille

Il bisogno di perdersi. Saggi intorno a Georges Bataille

Gianluca Viola

Libro: Libro in brossura

editore: Clinamen

anno edizione: 2024

pagine: 258

«Nell'incontrare l'altro non si trova l'essere che vuole perseverare in se stesso, ma l'essere posseduto dal bisogno di perdersi». È a muovere da qui che il presente volume esplora le differenti modalità secondo le quali un tale «bisogno» viene articolandosi nel complesso della produzione di Bataille. Attraverso l'analisi di alcuni concetti e di alcune esperienze chiave, e nel costante confronto con autori a lui prossimi per ragioni filosofiche, storiche ed esistenziali – Blanchot, Leiris, Klossowski, Lévinas, Benjamin –, queste pagine si snodano in un percorso che interseca filosofia, psicoanalisi, antropologia culturale, letteratura, spiritualità. Il recupero del senso della festa alla luce del tema dell'attuale catastrofe planetaria, l'accostamento fra Sade e il concetto nietzscheano del dionisiaco, il tentativo di avvicinamento ad un pensiero dell'esperienza erotica, la metafora della filosofia come «acrobazia sul filo del funambolo», il rapporto fra poesia e quotidiano alla luce di un pensiero dell'istante, la comparazione «impossibile» con alcuni temi del buddhismo zen, il significato politico delle «società antisociali», degli amanti e degli amici: sono appunto queste le diverse modalità con le quali il volume tenta di scrutare quel «bisogno di perdersi», contribuendo così a restituire l'antropologia dionisiaca dell'uomo quale animale ferito, lacerato dall'incontro con l'altro.
28,00
L'antisemitismo di Alcide De Gasperi. Tra Austria e Italia

L'antisemitismo di Alcide De Gasperi. Tra Austria e Italia

Augusto Sartorelli

Libro: Libro in brossura

editore: Clinamen

anno edizione: 2024

pagine: 198

Alcide De Gasperi era antisemita. Ai più l’abbinamento tra il nome dello statista italiano e l’antisemitismo può apparire indebito, quasi una sorta di ossimoro. Come può l’avversione nei confronti degli ebrei aver caratterizzato la personalità del politico cattolico e democratico trentino? Eppure, è così. De Gasperi fu antisemita. Il suo antisemitismo, sia pure non biologico-razziale, si manifestò con la parola e con gli scritti fin dagli esordi della sua militanza politica nel Tirolo asburgico e poi a Vienna nel corso degli anni universitari, e riaffiorò durante il suo esilio di antifascista presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, nei commenti di politica internazionale sull’«Osservatore Romano» e nel periodo di gestazione della legislazione razziale fascista. De Gasperi fu antisemita perché antisemita era la cultura del tempo ma soprattutto perché antisemita era la Chiesa. Dalla morte di De Gasperi sarebbero trascorsi ancora undici anni prima che la Chiesa, nel 1965, riconsiderasse con la Dichiarazione conciliare "Nostra Aetate" il proprio atteggiamento nei confronti dell’Ebraismo e del popolo ebraico.
26,00

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