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Cierre Edizioni

Rincorrendo l'amore

Anna Rita Cisotta

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 120

All'età di 56 anni prende in mano carta e penna e inizia a scrivere di getto, su un quaderno, tutta la sua vita. Dal primo vagito emesso in una grande città del Nord, fino a un tumore al quarto stadio non operabile, passando da un abbandono, un orfanotrofio, "un'adozione" conclusasi tragicamente, una vita fatta di innumerevoli ostacoli, tantissime cadute, ma altrettante, coraggiose, risalite. Anna Rita Cisotta non si definisce una scrittrice, ma una donna la cui vita si è presentata dinanzi dal primissimo momento fino ad oggi come la sceneggiatura di un film, come la trama di un libro che aspettava, pretendeva di essere scritto, anche per consentirle un lavoro su se stessa catartico e liberatorio. Tra le pagine di questo libro potrà riconoscersi chi è stato abbandonato alla nascita e ha cercato tenacemente le proprie origini, chi ha subito violenza ed è stato abusato, chi ha vissuto la meravigliosa esperienza dell'amore nell'adozione, chi ha affrontato il cancro e lo ha sconfitto. Questo libro è un inno al coraggio, alla speranza, alla forza di volontà, alla capacità di affrontare le difficoltà, i problemi che inesorabilmente la vita mette sul cammino di ogni uomo e di ogni donna.
15,00

Pietre e fede. Viaggio tra i monasteri e i conventi del Veneto

Toni Grossi

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 592

Oggi le abbazie, i monasteri veneti, per lo più benedettini, sono pochi, quasi tutti concentrati sui Colli Euganei; poi ci sono i conventi, soprattutto francescani, e resiste anche qualche comunità di consacrate. Di un passato ricco di presenze restano soprattutto le pietre. Che una volta definivano spazi, racchiudevano celle e luoghi della convivenza comunitaria e che ora, spesso, sono utilizzati per altro: caserme, uffici, scuole, musei, ospedali, ma pure istituti bancari, cinema, ristoranti, alberghi. Una quota significativa è stata distrutta, ma la svolta più drammatica è arrivata a inizio Ottocento con le soppressioni napoleoniche, quando si è deciso che l’affollamento claustrale andava ridimensionato, anche a costo di porre fine a storie millenarie. Il resto è arrivato in decenni caratterizzati da una secolarizzazione sempre più ampia e da un impoverimento di vite consacrate. Narrare queste storie, di pietre e fede, è raccontare il Veneto. Perché le pietre dei monasteri, dei conventi, delle clausure, hanno segnato per più di mille anni la vita e la cultura di queste terre: quanto alla fede, resta il mistero di un patrimonio insondabile, custodito nell’anima di ciascuno.
29,90

Don Giuseppe, Giulia e le altre. Reati del clero e giustizia ecclesiastica a Vicenza nell’età della Controriforma

Silvano Fornasa

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 174

L’estate del 1606 fu una stagione molto particolare per Muzzolon – piccolo centro collinare della diocesi di Vicenza – che sarebbe rimasta nella memoria di tutti per molto tempo. Il giovane curato don Giuseppe Zanuso venne infatti denunciato al tribunale ecclesiastico, processato in tempi rapidi e infine condannato per gravi reati di natura sessuale: seduzione, stupro e ratto della ventenne Giulia Milani. Ma il procedimento giudiziario trascinò in superfice la sua attitudine all’esercizio abusivo dell’esorcismo, e tutto un mondo di idee e di comportamenti intrisi di magia e superstizioni, che poggiava evidentemente su di un sostrato popolare fatto di formule e pratiche magiche che mescolavano gli elementi della cultura folklorica ai riti e ai dogmi della religione cristiana.
14,00
La frontiera di celluloide. Il cinema e la questione di Trieste

La frontiera di celluloide. Il cinema e la questione di Trieste

Walter Zele

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 118

Con la «questione di Trieste» si intende la controversia internazionale che dal 1945 al 1954 divise le potenze vincitrici della seconda guerra mondiale sull’assetto politico del territorio di Trieste e sulla definizione del confine circostante. Per la storia dell’Alto Adriatico nel ’900 è una delle vicende più tragiche. Se si vuole comprenderne le origini e le ragioni del suo protrarsi, bisogna considerare che la questione del confine orientale d’Italia va ricondotta alle divisioni provocate dalla guerra fredda: le strategie della tensione geopolitica fra il blocco occidentale e il blocco orientale avevano provocato una radicalizzazione dello scontro ideologico e una ridefinizione dei confini in Europa. Mentre in uno scenario internazionale si dibatteva la questione di Trieste, in Italia uscivano alcuni film ispirati a quegli avvenimenti. Proprio di quella produzione filmica l’autore del libro ha voluto avvalersi come fonte storica per affrontare le vicende dell’area giuliano-dalmata: nell’ambientare la trama nei luoghi oggetto di una lunga contesa internazionale, ognuno di quei film è rivelatore di come all’epoca si seguisse la tormentata questione del confine orientale d’Italia.
16,00
Terra e storia. Volume Vol. 19-20

Terra e storia. Volume Vol. 19-20

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 304

In questo numero: Giandomenico Romanelli, Pascaline Vatin, Ca’ Conti a Granze: una modernità mimetica e fantasiosa Raffaello Vergani, Alla ricerca di metalli nobili sui Colli Euganei (secc. XVII-XVIII) Riccardo Volpin, Marianna Volpin, Pasquale Cordenons e il problema dell’aeronautica Alberto Espen, I Marin di Fossona, un clan risorgimentale tra dominazione asburgica e regno d’Italia Valentino Zaghi, Al «martir invicto». Commemorazioni nel mondo per l’assassinio di Giacomo Matteotti Vittorio Tomasin, Partigiani polesani alle Ardeatine Vincenzo Contegiacomo, Donne coraggiose: la partigiana “Nella” (1923-1944) Giuliana Crocco, Fabio Targa, Un esercito di riserva di soldati senza armi. Donne e saldatura, appunti per un percorso storico di emancipazione tra stereotipi e professionalità Tiziano Merlin, Significato e limiti del movimento partigiano nella Bassa padovana Luigi Contegiacomo, Ivo Maratini (1904-1970) il commissario galantuomo.
18,00
Italia 1919-1922. L'occasione perduta

Italia 1919-1922. L'occasione perduta

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 144

Nell’agosto 1919 fu varata la riforma del sistema elettorale italiano, che aprì le porte al sistema proporzionale con scrutinio di lista, allargando il suffragio all’intero elettorato maschile. La nuova legge fu applicata per la prima volta nelle elezioni del novembre del 1919. La Camera che ne uscì eletta fu completamente rivoluzionata rispetto all’anteguerra: i socialisti e i popolari, le due forze nuove, sommati insieme ottennero la maggioranza, mentre le vecchie formazioni liberali finirono in minoranza. Ben più della metà dei deputati eletti non facevano parte del vecchio Parlamento. Ai vincitori delle elezioni spettava dunque il compito di dare al Paese la maggioranza riformatrice capace di governare e di imprimere la necessaria svolta democratica. E invece fu proprio questo il momento in cui le forze politiche italiane mostrarono la loro inadeguatezza. Il presente volume si sofferma su questa fase drammatica della storia italiana – l’occasione perduta cui si riferisce il titolo – ricercando le ragioni di una sconfitta della democrazia che ha condizionato tutta la nostra storia novecentesca, anche oltre il ventennio fascista.
14,00
Dubbi sull'esistenza di Mestre. Esercizi di storia urbana

Dubbi sull'esistenza di Mestre. Esercizi di storia urbana

Piero Brunello

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 328

Il libro raccoglie esercizi di storia urbana su Mestre e sull’area metropolitana nei quattro decenni a cavallo tra XX e XXI secolo. Essi invitano a camminare, parlare con persone che si incontrano, descrivere, raccontare, volgere cose serie in divertissement. Oggetti dello sguardo sono elementi del paesaggio, confini mentali, riti, simboli, generi di discorso. La raccolta testimonia un periodo storico concluso: è cambiata Mestre, dal punto di vista urbanistico e nei suoi rapporti con Venezia; è cambiata la natura dell’associazionismo culturale, a cui questi scritti devono molto. Mentre il lavoro è diventato precario, si sono trasformate anche le attività oggi classificate nel cosiddetto Terzo Settore, che non si configurano più all’interno di un processo civico in cui si forma un’opinione pubblica, ma dentro un sistema di bandi, concessione degli spazi e finanziamenti che induce le associazioni a pensare dentro logiche di mercato. In questa quarantina d’anni è cambiata anche la storiografia. La storia locale, che per un certo periodo aveva voluto sovvertire gerarchie precostituite, è diventata una branca del marketing territoriale. È tempo di bilanci, con auspici per il futuro.
18,00
Padova. Il Trecento e la città dipinta. La magnificenza dei Carraresi

Padova. Il Trecento e la città dipinta. La magnificenza dei Carraresi

Libro: Libro rilegato

editore: Cierre Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 208

Nel Trecento, Padova visse una stagione straordinaria e affascinante, sia dal punto di vista politico, sotto la guida della Signoria dei Carraresi, sia per l’eccelsa fioritura di cultura e arte. L’esito di tutto ciò è ancora visibile nei monumenti e sui muri cittadini ricoperti di meravigliosi affreschi. Per questo, nel luglio del 2021, l’UNESCO ha inserito i Cicli affrescati del XIV secolo di Padova nella lista del Patrimonio mondiale, sottolineando che essi “segnano una nuova era nella storia dell’arte”. I sei artisti protagonisti – Giotto, Guariento, Giusto de’ Menabuoi, Altichiero da Zevio, Jacopo Avanzi e Jacopo da Verona – fra il 1302 e il 1397 rappresentarono nelle loro opere uno spaccato vivo e originale della società del tempo, illustrando l’importante scambio di idee che esisteva tra i protagonisti delle scienze, della letteratura e delle arti visive della Padova preumanista. Nello stesso tempo essi diedero testimonianza di come tali idee trovassero accoglienza fra le committenze locali, pronte a chiamare in città artisti da altre località italiane, perché collaborassero alla realizzazione di un programma iconografico unico nel suo genere.
29,00
Borghi di Padova. Bassanello, Guizza e Mandriola tra ville, fabbriche e botteghe

Borghi di Padova. Bassanello, Guizza e Mandriola tra ville, fabbriche e botteghe

Piergiovanni Zanetti

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 256

Lo sviluppo di Padova rimase a lungo all’interno delle mura cinquecentesche. Solo nella seconda metà dell’Ottocento, fuori dalle porte meridionali della città, Santa Croce e Saracinesca, sia pure lentamente si formarono i primi agglomerati abitativi, artigianali e industriali: a ridosso della cinta muraria, Bassanello; più discosta e rasente la strada Conselvana, Guizza; a fianco della strada Monsele∫àna, Mandriola di Sopra. Le borgate erano accomunate dall’esser nate attorno a un oratorio privato e non a una chiesa parrocchiale. Bassanello divenne sede di importanti opifici industriali, mentre Guizza e Mandriola, fatta eccezione per le fornaci, rimanevano principalmente luoghi di villeggiature o case dominicali di ricchi possidenti. Nell’ultimo dopoguerra il ruolo di polo industriale di Bassanello, favorito dalla presenza di vie d’acqua e di ferro, passò a Mandriola, mentre Bassanello e Guizza si trasformarono in agglomerati meramente residenziali. L’intera area, pur privata delle attività legate al trasporto acqueo, rimase un luogo ricco di attività commerciali, in particolare relative alla ristorazione, al divertimento e allo sport.
26,00
I ladini fra tedeschi e italiani. Una comunità di confine: Livinallongo del Col di Lana/Fodom 1918-2023

I ladini fra tedeschi e italiani. Una comunità di confine: Livinallongo del Col di Lana/Fodom 1918-2023

Luciana Palla

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 388

Una piccola comunità ladina nelle Dolomiti, annessa all’Italia nel 1918, si trova nella necessità di legittimare la propria identità etno-linguistica entro i confini del nuovo Stato. Ripetuto è nel tempo il tentativo di definire se stessi, né italiani né tedeschi ma ladini, senza però riuscire appieno nello scopo di veder riconosciuta la propria specificità. La ricerca storica che Luciana Palla propone ricostruisce le scelte, le illusioni, le speranze, le strumentalizzazioni politiche in cui incorre la comunità di Fodom, insieme alle altre valli ladine dolomitiche, attraverso gli eventi traumatici della prima metà del ’900. Dal 1948 in poi la “questione ladina” si ripresenta puntualmente, spesso con irruenza ed è ancora oggi particolarmente attuale, fonte di discussioni e di polemiche nel Bellunese e nel Veneto, soprattutto dopo il referendum tenutosi il 28-29 ottobre 2007 a Livinallongo, Colle Santa Lucia e Cortina d’Ampezzo per ottenere il passaggio alla provincia di Bolzano. Recuperare il legame con il proprio territorio in un progetto che ne metta a frutto le potenzialità e le specificità potrebbe essere oggi il significato della, da più parti contestata, “identità ladina”.
18,00
Ogni erba che guarda in su g’ha la so virtù

Ogni erba che guarda in su g’ha la so virtù

Dino Coltro

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 72

Buona parte dei rimedi contro le malattie era, in passato, ricavata da piante spontanee o coltivate nell’orto. L’erboristeria contadina e popolare conserva ancora la memoria di infusi, decotti, impiastri usati per secoli e che gli stessi farmacisti di un tempo avevano in gran parte recuperati e migliorati. L’uso elementare delle “erbe medicamentose”, con precise indicazioni sui sintomi delle malattie da combattere, faceva parte delle comuni conoscenze degli anziani e la prima cura avveniva in famiglia. L’esperienza collettiva si arricchiva spesso a livello individuale di una conoscenza di erbe “speciali” e la fiducia in questo o in quel trattamento si misurava dal rispetto che un “botanico” sapeva suscitare nella gente. Esistevano, appunto, “esperti” di fama, chiamati “botanici”, ai quali si ricorreva in caso di gravità o di insistenza del male, indicati dalla pubblica opinione come autentici “guaritori”, contrapponendo la loro “arte” sicura e consolidata nel tempo, alla scienza dei dottori: difficilmente il malato riusciva infatti a stabilire un rapporto umano con il medico, mentre il “botanico”, el zarlatan appartenevano alla “categoria dei poveri” e ne conoscevano i mali.
11,50
Ad alta quota. Per valli e montagne con Andreas Hofer. Ediz. italiana e tedesca

Ad alta quota. Per valli e montagne con Andreas Hofer. Ediz. italiana e tedesca

Claudio Fraccari, Anastasia Malacarne

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 168

«Ad alta quota» ripercorre i passi dell’ultimo viaggio di Andreas Hofer, eroe tirolese che lotta per l’indipendenza della sua terra. Dalle amate montagne del Tirolo, all’insurrezione contro la Baviera e la Francia a capo dei suoi fedelissimi, fino alla cattura e al cammino "zu Mantua in banden" (a Mantova in catene), dove viene giustiziato dai soldati francesi il 20 febbraio 1810. In una splendida selezione di scatti fotografici, Arrigo Giovannini, con trasporto emotivo e abilità tecnica, sensibilità visuale e cura percettiva, esplora le vette e le valli, la presenza o l’assenza delle tracce umane, l’alternarsi delle stagioni, a testimoniare l’amore per i rilievi montuosi del Trentino-Alto Adige/Südtirol, colti nelle loro molteplici sfaccettature. Frutto di una longeva consuetudine con il territorio, il connubio tra fotografia e montagna si vale di un formidabile denominatore comune: la commistione di materialità e immaterialità, concreto e astratto, reale e ideale, profano e sacro.
34,00

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