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Astrolabio Ubaldini

Le basi del metodo per la consapevolezza dei processi psicomotori

Le basi del metodo per la consapevolezza dei processi psicomotori

Moshe Feldenkrais

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2021

pagine: 186

Le intuizioni di Feldenkrais rivelano oggi tutta la portata innovativa di un metodo rivoluzionario nel campo dell'apprendimento e del movimento, che ha saputo cogliere, con decenni di anticipo rispetto agli sviluppi delle neuroscienze, il carattere neuroplastico del cervello e la sua capacità di modificare la propria struttura attraverso l'esperienza. Sviluppato da Moshe Feldenkrais negli anni cinquanta del secolo scorso, nel tempo il metodo ha trovato proficue applicazioni nel campo della riabilitazione, dello sport, dell'arte, destando tra gli altri l'interesse di neuroscienziati come Karl Pribram, che ha riconosciuto la sua capacità di attuare cambiamenti nel cervello, e di un grande regista teatrale come Peter Brook, colpito dall'estrema precisione con cui Feldenkrais ha studiato il corpo in movimento. Secondo Feldenkrais, ogni aspetto della vita umana, compresa la sicurezza interiore, dipende dalla postura, dall'equilibrio del corpo, dal radicamento dei piedi a terra. Agendo sulla postura (che è determinata dalla dinamica di tre fattori: spazio, ambiente sociale e forza di gravità), si può giungere a una modalità di azione o reazione non più dettata dall'abitudine, ma dalla situazione del momento. Poiché la maggior parte degli stimoli che raggiungono il sistema nervoso proviene dalle attività muscolari, costantemente influenzate dalla gravità, la postura è una delle chiavi più importanti per modificare i modelli comportamentali inadeguati e giungere alla vera maturità: il pieno possesso delle proprie facoltà fisiche, intellettuali e affettive, unito a un controllo consapevole del proprio agire. La nuova edizione comprende, oltre alla revisione integrale del testo, la prefazione di Norman Doidge e l'aggiunta dell'indice analitico. Prefazione all'edizione originale di Moshe Feldenkrais.
15,00
Ecologia del cervello. Fenomenologia e biologia della mente incarnata

Ecologia del cervello. Fenomenologia e biologia della mente incarnata

Thomas Fuchs

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2021

pagine: 306

Le neuroscienze hanno finora troppo spesso trascurato che il cervello è un organo dell'essere vivente, non della mente. Per superare il corto circuito diretto di mente e cervello e compiere significativi passi avanti nella comprensione dell'organismo vivente c'è bisogno di un orientamento incarnato ed enattivo: la percezione è una relazione attiva fra un soggetto incarnato e il suo ambiente, e quando il soggetto percepisce non è rinchiuso in un cranio che osserva le immagini provenienti dal mondo esterno, ma interagisce con il mondo come essere incarnato, che coesiste con le cose e le altre persone in uno spazio condiviso. Di conseguenza non riceve in modo passivo dall'ambiente le informazioni che poi trasforma in rappresentazioni interne, ma realizza il proprio mondo attraverso un processo di conferimento di senso. Il cervello è quindi un organo di mediazione, trasformazione e risonanza, sia nell'interazione sensomotoria con gli oggetti, sia nell'interazione sociale con gli altri. Muovendo da un panorama teorico-concettuale vastissimo, che spazia da Aristotele a Kant, da Husserl e Merleau-Ponty a Bateson, Thomas Fuchs restituisce, sfaccettata come i lati di una piramide prismatica, l'articolazione dei processi propri del vivente, e applica una prospettiva ecologica anche alla psichiatria e alla medicina psicologica, settori in cui i paradigmi riduzionisti dei disturbi mentali sono tuttora predominanti, e nei quali invece una concezione del cervello come organo relazionale potrà servire da base per un orientamento olistico, che consideri la soggettività e l'intersoggettività dimensioni fondamentali per la diagnosi, l'eziologia e il trattamento.
34,00
Psicoterapia infantile centrata sulla regolazione. Un orientamento psicodinamico per trattare i comportamenti esternalizzanti

Psicoterapia infantile centrata sulla regolazione. Un orientamento psicodinamico per trattare i comportamenti esternalizzanti

Leon Hoffman, Timothy Rice, Tracy Prout

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2021

pagine: 338

Attraverso il costante impiego di esempi clinici, Hoffman, Rice e Prout dimostrano che il modello di intervento psicoterapeutico centrato sulla regolazione (o RFP-C, Regulation Focused Psycotherapy for Children) da loro messo a punto consente al clinico di offrire a bambini che soffrono di un disturbo della regolazione un aiuto consistente e duraturo attraverso l'analisi accurata del significato del comportamento esternalizzante. La psicoterapia centrata sulla regolazione è in grado di favorire un miglioramento sintomatico e una maturazione evolutiva accrescendo nel paziente la tolleranza e l'elaborazione delle emozioni dolorose, e quindi di diminuire l'uso dell'aggressività come principale modalità di reazione (coping); è utile per affrontare i meccanismi di evitamento, facilitando lo sviluppo della consapevolezza implicita che le emozioni dolorose non devono essere tenute lontane in modo così energico. Una volta che il bambino avrà raggiunto questa consapevolezza con il clinico, riuscirà a estenderla anche al contesto scolastico e a casa. È il primo manuale a presentare un modello dinamico a breve termine per trattare i comportamenti esternalizzanti dell'infanzia, con una cornice organizzativa e descrizioni dettagliate dei processi coinvolti. Inoltre, proponendo una psicoterapia individuale sistematica, in alternativa o come complemento al parent training, alla terapia cognitivo comportamentale e ai farmaci psicotropi, non si limita ad aiutare i genitori nella gestione dei comportamenti disadattivi dei figli, ma attribuisce significato al comportamento dirompente, identificando le situazioni che possono attivarlo. Il metodo qui proposto dimostra che il lavoro clinico con i bambini dirompenti è compatibile con le conoscenze sul funzionamento cerebrale infantile, e postula che l'attuale concezione dei meccanismi di difesa orientata all'affettività sia simile, dal punto di vista teorico, al costrutto neuroscientifico della regolazione emotiva implicita, promuovendo così il collegamento tra le teorie psicodinamiche, la psichiatria e la psicologia accademica. Prefazione di Nick Midgley.
29,00
Pensare la psicoanalisi. Individuazione e riconoscimento

Pensare la psicoanalisi. Individuazione e riconoscimento

Dino Ferreri

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2021

pagine: 280

Negli scritti di Ferreri qui raccolti, filosofia e psicoanalisi non figurano come due 'campi' indipendenti in cui si esplichi l'indagine dall'autore. E neppure danno luogo a una riflessione su come accordare o raccordare queste due istanze del pensiero e della pratica umana. Sono, prima di tutto, due modi di esistere, due modi di operare e pensare che si riflettono e si modificano l'uno con l'altro. Ferreri parla di psicoanalisi da un vertice in cui si manifesta tutta la filosofia viva che egli ha maturato nelle sue ricerche, e, viceversa, la sua riflessione filosofica è modulata inevitabilmente (e riconoscibilmente) dalla sua lunga esperienza psicoanalitica in anni di lavoro, di studi e di pratica. Ad esempio, i lampi di una "filosofia della vita quotidiana" (non l'ultimo dei suoi contributi che basterebbe a giustificare la presente ripresa del suo lavoro) illustra bene un esito di questa doppia formazione.
28,00
La quiete della mente. Vivere, apprendere, meditare

La quiete della mente. Vivere, apprendere, meditare

Jiddu Krishnamurti

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2021

pagine: 224

Sessanta conversazioni finora inedite con quanti desideravano incontrarlo, ricostruite e trascritte da Krishnamurti stesso: colloqui privati che hanno avuto luogo tra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta. Che cos'è la consapevolezza? Perché esiste il conflitto? Può essere superato? La mente dell'uomo può davvero divenire quieta? Sono alcune questioni poste dagli interlocutori, cui Krishnamurti risponde con la consueta modalità dialogica. Il libro è diviso in tre parti: nella prima parte, Vivere, si affrontano i temi del sé, della realtà interiore e della conoscenza di se stessi, del dualismo, dell'amore e della libertà. Nella seconda parte, Apprendere, è discussa l'educazione con i suoi metodi, la divergenza tra acquisizione di conoscenze e apprendimento, il significato del termine 'intelligenza' e le caratteristiche fondamentali di un apprendere che abbia autentico valore. Nella terza parte, Meditare, sono trattate le questioni relative al sacro, alla mente religiosa e meditativa. La consapevolezza e il movimento della vita erompono nella loro verità e pienezza. E con esse il senso della meditazione. Ogni capitolo è introdotto oppure concluso con le descrizioni della natura e dei paesaggi in cui Krishnamurti si trova a viaggiare, incantevoli dipinti tracciati da un uomo che parlava di "vedere senza distorsione alcuna, senza frammentazione, vedere integralmente, con lucidità, con ciò che implica la parola integro, che è santità. È vedere la verità di ogni cosa, senza il filtro della propria verità o peculiarità e senza alcuna distorsione. Questo pone fine a ogni scelta e dunque a ogni sforzo". Prefazione di Terence Stamp. Introduzione di Sua Santità il Dalai Lama.
22,00
Scienza e filosofia nei classici buddhisti indiani. Volume 1

Scienza e filosofia nei classici buddhisti indiani. Volume 1

Gyatso Tenzin (Dalai Lama)

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2021

pagine: 490

Da oltre un millennio le scoperte dell'India classica sono una risorsa di vitale importanza per il popolo tibetano, e la scienza buddhista e le sue intuizioni continuano ad avere una grande rilevanza anche per noi e per il nostro tempo. Questo è il primo di quattro volumi concepiti e introdotti dal Dalai Lama, un'opera che costituisce un compendio delle indagini scientifiche e filosofiche del buddhismo indiano sulla natura della realtà. Thupten Jinpa, studioso tibetano di scienze religiose e di filosofia orientale e occidentale, curatore della serie, muove da queste considerazioni: "L'attuale disciplina della storia delle idee, specialmente la storia della scienza, è innegabilmente eurocentrica e l'attenzione che viene dedicata alle civiltà al di fuori del mondo occidentale è ancora modesta. Questo volume documenta chiaramente la sofisticata tradizione di pensiero scientifico dell'India, con le sue indagini sulla teoria atomica, la relatività del tempo, il concetto di universi multipli, lo sviluppo embrionale, la funzione del cervello e i microrganismi all'interno del corpo umano". Questo lavoro apre una preziosa possibilità di accedere alle analisi e ai grandi risultati conseguiti dalle ricerche scientifiche e filosofiche del buddhismo indiano, offrendo così validi spunti per instaurare un confronto interculturale più completo tra il pensiero scientifico dell'India classica e l'Occidente. Prefazioni di Thupten Jinpa, Ian Coghlan, Fabrizio Pallotti e Angelo Gemignani. Introduzione di Sua Santità il Dalai Lama.
36,00
Magick. Liber ABA. Libro quattro. Parti I-III

Magick. Liber ABA. Libro quattro. Parti I-III

Aleister Crowley

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2021

pagine: 758

Questa nuova edizione dell'opera più importante di Crowley è stata realizzata rispettando l'obiettivo dichiarato dell'autore di insegnare la meditazione e la magia ai principianti. Si basa sui dattiloscritti corretti da Crowley stesso e ripristina passi e note esclusi dalle edizioni precedenti, offrendo al lettore il testo più fedele mai pubblicato. L'introduzione del curatore esplora l'evoluzione spirituale e filosofica dell'autore che ha portato alla curiosa genesi dell'opera, e documenta i venticinque anni di lavoro necessari per portarla a compimento. La Prima parte, "Misticismo", è una chiara introduzione ai princìpi fondamentali del misticismo e della meditazione, con un accento particolare sullo Yoga. Le pratiche meditative e gli stati di coscienza vengono discussi con un linguaggio semplice, facilmente comprensibile per gli studenti occidentali. L'autore esplora inoltre l'origine universale delle religioni del mondo a partire dalla rivelazione mistica. Nella Seconda parte, "Magia (Teoria Basilare)", è discusso in maniera sistematica il significato e lo scopo degli strumenti, delle armi, degli arredi e dei paramenti utilizzati nella magia cerimoniale. La Terza parte, "Magia in Teoria e Pratica", presenta ventotto teoremi che costituiscono le chiavi pratiche della magia e ne illustra l'applicazione nella vita quotidiana, mostrando come ogni atto voluto sia un atto di magia. Dopo un'esauriente descrizione delle basi qabalistiche, scientifiche e filosofiche della magia, Crowley esplora le formule e le procedure essenziali del bando, della purificazione, della consacrazione e dell'invocazione. Mostra come il loro uso corretto conduca all'iniziazione e al compimento della Grande Opera. Gli altri capitoli trattano in modo approfondito la memoria magica delle vite passate, il piano astrale, la divinazione e l'alchimia. Le appendici presentano rituali, tabelle e diagrammi di riferimenti qabalistici, elenchi di letture e altri documenti didattici volti ad assistere lo studente che comincia il lavoro pratico della meditazione e della magia, compresi i più importanti documenti didattici preliminari dell'AA. La Quarta parte di Liber ABA, "L'equinozio degli dèi", sarà pubblicata separatamente.
42,00
Lo spazio del bambino. Un approccio integrato allo sviluppo infantile secondo il metodo Feldenkrais

Lo spazio del bambino. Un approccio integrato allo sviluppo infantile secondo il metodo Feldenkrais

Chava Shelhav

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2021

pagine: 310

Quali sono i fattori che consentono a un bambino di girarsi su se stesso, di sedersi o di alzarsi in piedi? Cosa può fare un genitore se un figlio non gattona o non sa mettersi a sedere da solo? In che modo è possibile aiutare un bimbo a migliorare il linguaggio o ad afferrare un giocattolo? Quali sono i giochi ideali per risvegliare il suo interesse in ogni fase dello sviluppo? Allieva diretta di Moshe Feldenkrais, Chava Shelhav, sulla base di una lunga esperienza di insegnamento del metodo e del suo lavoro pedagogico con bambini affetti da disabilità, ha sviluppato un approccio espressamente dedicato ai bambini: il neonato (e il bambino molto piccolo) viene osservato attentamente allo scopo di individuarne le abilità, riconoscerne i bisogni e identificarne l'unicità. Ogni bambino ha un ritmo di crescita specifico, che dipende dal suo patrimonio genetico e dalle sue interazioni con l'ambiente fisico e sociale. Bambini della stessa età conoscono tempi diversi nelle tappe dello sviluppo, hanno funzioni di apprendimento specifiche e si cimentano in modo differente nelle diverse varianti dei movimenti funzionali. Shelhav presenta tecniche di contatto nuove, molto diverse dal massaggio, che soddisfano l'esigenza di stimolazione profonda avvertita dal bambino e il suo bisogno di percepire le parti del corpo per crearne una mappa nel cervello, requisito indispensabile per il movimento. Il contatto stimola l'orientamento, l'equilibrio e la coordinazione, presupposto vitale per l'assimilazione di nuove abilità motorie. Ciascuno affronta la genitorialità portandosi dietro il proprio bagaglio di esperienza: aspettative, preoccupazioni, ricordi infantili, idee e opinioni che dovranno essere adattate alla personalità del bambino. C'è inoltre spesso la paura di ripetere i modelli comportamentali dei propri genitori o, al contrario, di non reggere il confronto con loro. Non esiste un modello unico per la genitorialità e per lo sviluppo infantile: questo testo potrà tuttavia costituire una valida guida per genitori e professionisti che si occupano dell'accudimento, fornendo una serie di strumenti, teorici e pratici, da applicare nelle diverse situazioni. Prefazione di Dov Aleksandrowicz e Yoram Zendhaus.
29,00
Capisaldi dell'insegnamento di Lacan. L’orientamento lacaniano

Capisaldi dell'insegnamento di Lacan. L’orientamento lacaniano

Jacques-Alain Miller

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2021

pagine: 368

Jacques-Alain Miller ebbe il privilegio di essere definito da Lacan il suo “unico lettore” e fu a lui che Lacan affidò la sua opera orale e scritta dopo averlo scelto per stabilire il testo del suo celebre Seminario. “L’orientamento lacaniano” è appunto la denominazione che Jacques-Alain Miller ha scelto di dare alla sua lettura dell’insegnamento di Lacan. Si tratta di una serie di Corsi che ha inizio proprio con questo testo nel 1981, solo due mesi dopo la morte di Lacan, e a cui Miller metterà fine esattamente trent’anni dopo con “L’Uno-tutto-solo. Capisaldi dell’insegnamento di Lacan” è dunque il primo della serie dei Corsi che Jacques-Alain Miller ha tenuto presso il Dipartimento di Psicoanalisi dell’Università di Parigi VIII. Il volume mostra in modo egregio il lavoro che Jacques-Alain Miller ha compiuto traducendo in francese, come lui stesso ebbe a dire, gli enunciati di Lacan. L’intento di Lacan fu quello di parlare, e ancor più di scrivere, in modo isomorfo all’inconscio. Da qui il tratto di incomprensibile, oscuro e contorto che è stato attribuito, e non a torto, a Lacan. Jacques-Alain Miller, in realtà, nell’”Orientamento lacaniano” riesce in un’impresa impari: da un lato rende chiaro l’insegnamento di Lacan ristabilendo quei passaggi che, volutamente, Lacan aveva oscurato o addirittura omesso. Per dirla con Miller, nei detti di Lacan la cosa più importante è proprio “ciò che non dice”. Miller porta alla luce i punti oscuri con la sua celebre chiarezza. Da un altro lato, però, arriva a non tradire la volontà di Lacan, che richiedeva che chiunque si fosse accostato al suo insegnamento ci mettesse del suo, proprio come un analizzante deve metterci del suo per portare alla luce il proprio inconscio. Il testo termina con una serie di lezioni che in cui viene affrontata la “Nota italiana “di Lacan, che è, senza alcun dubbio, il testo più completo che riguarda la formazione degli psicoanalisti.
32,00
Il vivente e il sacro

Il vivente e il sacro

Domenico Chianese

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2021

pagine: 238

Ogni uomo alberga in sé qualcosa di sacro. La verità e la bellezza sono sacre: sacro nella scienza è la verità, sacro nell'arte è la bellezza. Sacra è la cura dei pazienti e la cura della vita, e la cura per la vita significa prendersi cura del vivente, cura di un oggetto che ha la qualità di essere vivo. Partendo da questa premessa, che è anche un approdo, la ricerca dell'autore si muove liberamente tra estetica, epistemologia, antropologia, storia delle religioni, filosofia della fisica, storia delle idee (oltre che, naturalmente, psicoanalisi) alla ricerca dei principi fondatori di quella che potremmo chiamare una 'antropologia dell'immagine', una scienza umana in cui l'immagine è il dato primario e al tempo stesso il dato ultimo, un costrutto irriducibile ad altri costrutti, siano essi (neuro)psicologici, fisiologici o verbali; l'immagine è ciò che consente una mediazione diretta, non solo tra uomo e natura, ma anche tra uomo e uomo, e tra uomo e cultura; l'immagine, infine, è interamente nel dominio del sensibile; prende corpo, nella sua specificità, attraverso i sensi. Quale impatto un'ottica di questo genere può avere sul modo di pensare e di praticare la conoscenza, e in particolare sul modo di intendere e praticare la psicoanalisi? Nella trattazione dell'autore, questa domanda trova una risposta implicita, perché, coerentemente col suo vertice preferenziale, egli sceglie di affidare la sua riflessione esclusivamente a una dialettica dell'immagine, ossia all'elaborazione di un sogno che viene narrato subito, all'apertura del libro. Chi lo ha sognato? È vero o inventato? o forse costruito da più sogni? e in tal caso, di chi? Non si sa, perché l'importante non è l'autore del sogno (se ce n'è uno) ma l'elaborazione delle sue immagini, che finisce per costituire l'ossatura di questo singolare contributo all'umana impresa.
22,00
Rivista di psicologia analitica. Nuova serie. Volume 49

Rivista di psicologia analitica. Nuova serie. Volume 49

Libro

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2021

pagine: 232

La Rivista di Psicologia Analitica esce due volte l'anno: in primavera e in autunno. Nata nel marzo 1970 per iniziativa di un gruppo di analisti junghiana - Aldo Carotenuto, Paolo Aite, Marcello Pignatelli, Nino Lo Cascio e Silvia Rosselli, la figlia di Nello Rosselli - prima di giungere alla nuova serie di oggi, vide molti cambiamenti, nuovi membri si aggregarono e altri invece se ne allontanarono. Già dal primo numero si esplicitava chiaramente l'intento del gruppo di "uscire allo scoperto" e chiarire gli equivoci e i fraintendimenti ai quali, in Italia, era stata esposta fino a quel momento la psicologia analitica. Se promuovere il dialogo tra la psicologia analitica e le altre discipline poteva rappresentare uno strumento di lavoro e di dibattito, fu subito chiaro che alcune fondamentali intuizioni di Jung dovevano essere rielaborate e talvolta anche rimesse in discussione. La nuova rivista contribuì al rinnovamento della psicologia analitica, sottraendola all'angustia della cultura degli estimatori per aprirsi invece a una dimensione culturale più ampia divenendo "una disciplina a impegno sempre più esteso".
20,00

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