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BEAT: BEAT

Dove soffiano i venti selvaggi. Un viaggio all'inseguimento di Helm, Bora, Föhn e Mistral

Dove soffiano i venti selvaggi. Un viaggio all'inseguimento di Helm, Bora, Föhn e Mistral

Nick Hunt

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2020

pagine: 359

Mappe e carte geografiche esercitano, si sa, un'attrazione irresistibile, un fascino visionario che, com'è accaduto all'autore di queste pagine, sono spesso all'origine di un viaggio e di un'avventura. Nick Hunt si è un giorno imbattuto in una carta dell'Europa trasfigurata da linee colorate che, come armate imperiali, travolgevano confini, attraversavano terre e mari, collegavano regioni, culture e popoli disparati: latini e slavi, continentali e costieri, nordafricani ed europei meridionali. Erano forze invisibili dai nomi seducenti quanto la Via della Seta o il Camino di Santiago: Mistral, Föhn, Helm, Bora. Nomi di venti. Così Hunt decise in quel giorno di intraprendere il viaggio descritto in questo libro, un viaggio alla ricerca di quattro venti selvaggi: lo Helm, un vento furioso che, nel Nord dell'Inghilterra, sulle cime più alte dei Pennini che formano la dorsale del paese, è capace di sollevare le pecore come fiocchi di lana e distruggere fienili di pietra; la Bora, l'"enfant terrible" dell'Adriatico, che soffia impetuoso tra le montagne e il mare, attraversando Slovenia e Croazia; il Föhn, che domina le valli alpine quando l'inverno diventa primavera; il Mistral, il «vento della follia» che irretì e ispirò Vincent van Gogh, e che dalla valle del Rodano nel Sud della Francia si spinge fino al Mediterraneo. Inseguimento donchisciottesco tra nebbia, sole e tempeste, affascinante avventura capace di condurre il lettore da un solitario rifugio sui monti in mezzo alla brughiera fino ai vicoli di Trieste, e da un'ululante tormenta sui Balcani fino alla pietrosa desolazione dell'unica steppa dell'Europa occidentale, "Dove soffiano i venti selvaggi" è anche un viaggio attraverso miti e leggende, storia e folklore, scienza e superstizione che ogni vento lascia dietro di sé come una traccia indelebile del suo furente cammino.
12,00
Il ciliegio del mio nemico

Il ciliegio del mio nemico

Ting-Kuo Wang

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2020

pagine: 204

In una piccola città di mare, un uomo di mezza età gestisce una caffetteria con pochi clienti, in attesa che sua moglie torni da lui. Invece una mattina riceve un visitatore inaspettato, l'ex amante di sua moglie, Luo Yi-Ming. L'incontro turba profondamente i due uomini, al punto da condurre Luo Yi-Ming a tentare il suicidio scavalcando una balaustra per gettarsi nel vuoto. La cittadina è sconvolta e non esita a incolpare di un simile gesto il proprietario della caffetteria, il quale riceve la visita della polizia, convinta che tra i due uomini sia in corso una faida. Tutto quello che riescono a scoprire i poliziotti, però, è che la moglie dell'uomo, Autumn, risulta scomparsa da tempo. La figlia di Luo Yi-Ming arriva al bar, sperando di scoprire la verità. Attraverso una serie di conversazioni, l'uomo le svela, incontro dopo incontro, una storia di ambizione, amore e vendetta. Cresciuto nella povertà, il suo unico obiettivo nella vita è stato trovare un lavoro stabile e mettere su famiglia. Il suo desiderio viene esaudito quando incontra Autumn, di cui si innamora al primo sguardo. Il narratore inizia quindi a lavorare nel settore immobiliare, dimostrando di avere un vero talento per gli affari. Mentre la sua carriera prende il volo con il boom immobiliare di Taiwan negli anni '90, lui e Autumn si iscrivono a un corso di fotografia tenuto proprio da Luo Yi-Ming. Il ciliegio dai rami rosso cupo che domina il giardino di Luo Yi-Ming non è ancora in fiore quando Autumn, all'improvviso, decide di lasciare suo marito...
9,00
MoranteMoravia. Una storia d'amore

MoranteMoravia. Una storia d'amore

Anna Folli

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2020

pagine: 314

Erano una coppia leggendaria. Li chiamavano MoranteMoravia tutto attaccato, come se la loro fosse un’unica vita, come fossero parte di un binomio inscindibile. Eppure non potevano essere più diversi. Quando s’incontrano per la prima volta, lui è l’enfant prodige della narrativa italiana, l’autore esaltato e molto discusso degli Indifferenti, scritto a diciotto anni durante la convalescenza da una malattia terribile che gli ha rubato l’infanzia. Lei è bella, timida e poverissima. Vive dando ripetizioni agli studenti e compilando tesi di laurea, ma scrive racconti ai quali affida tutti i suoi sogni e le sue speranze. Sopra ogni cosa, vuole diventare scrittrice: la più grande di tutte. In comune, Elsa e Alberto hanno l’incrinatura invisibile di un dolore che dall’infanzia li ha segnati per sempre. Per colmare quel vuoto, entrambi hanno scelto la letteratura come passione totalizzante, come l’unico destino in cui riconoscersi. Ed è la scrittura a dare un senso e un ordine al loro mondo. Un amore sfortunato e a tratti violento quello che unì due dei più grandi letterati del secolo scorso. Fughe e ritorni, distacchi e riavvicinamenti, scenate e dispetti. Furibondi litigi in pubblico e «disperata dedizione», come lo scrittore romano ebbe a definire il sentimento che Elsa Morante provava per lui. Anna Folli ripercorre, con grazia ed eleganza, la relazione burrascosa che li lega, il tormento doloroso del distacco e l’intuizione prodigiosa che illumina le pagine della loro opera.
10,00
Addio all'Irlanda

Addio all'Irlanda

Ann Moore

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2020

pagine: 393

In fuga dopo aver sparato a una guardia, Grace O'Malley, moglie del fuorilegge Morgan McDonagh, che si vocifera sia morto di febbre nelle prigioni irlandesi, si è imbarcata con sua figlia Mary Kate sulla piccola nave che avanza lentamente lungo il fiume Mersey, diretta a Liverpool. Il mare d'Irlanda è ormai lontano, e i passeggeri affacciati al parapetto meditano sulla loro sorte futura, sperando sia migliore di quella alle loro spalle, segnata dalla terribile esperienza della Grande Carestia che nel 1845 si è abbattuta sull'Irlanda provocando un'epopea di morte e migrazione. Molti intraprenderanno il lungo viaggio verso l'Australia, con l'intento di ricongiungersi alle famiglie deportate nella Terra di Van Diemen. Altri si procureranno un biglietto economico per il Canada. Chiunque abbia da parte qualche soldo in più andrà dritto a Boston o a New York, come la stessa Grace è intenzionata a fare. Negli Stati Uniti l'aspetta, infatti, il fratello Sean che ha trovato la sua vocazione unendosi ai Giovani Americani, un gruppo di giovani imprenditori in lotta contro la vecchia guardia formata dai ricchi gentiluomini che scimmiottano ancora usi e costumi europei. Ogni giorno Sean si reca al porto, dove le navi attraccano a tutte le ore, per controllare le liste dei passeggeri e scrutare qualunque orma femminile scenda dalle rampe, sperando di scorgere sua sorella in mezzo alla folla stordita di migranti, terrorizzato dall'idea che Grace e Mary Kate non siano sopravvissute al viaggio...
11,00
Nel peggiore dei modi. Le inchieste del commissario Cavallo

Nel peggiore dei modi. Le inchieste del commissario Cavallo

Flavio Villani

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2020

pagine: 384

«Sparatoria con morto». La chiamata della volante arriva alle otto e mezza del mattino negli uffici della Terza Sezione della Questura di Milano, meglio nota come Squadra Omicidi. Ancora in piedi accanto all'attaccapanni, senza aver ottemperato al solito rito del caffè mattutino, il commissario Cavallo si rimette il loden e si dirige con l'ispettore Montano sul luogo del delitto. Quando arrivano, l'area della sparatoria non è stata ancora transennata. Il cadavere giace in una chiazza di sangue e terra, e il cappotto di cachemire della vittima ne è intriso. A mezzo metro dal corpo, una scarpa ancora allacciata, persa probabilmente nella caduta. Poco distante, una Mercedes parcheggiata di sbieco sul marciapiede. L'ispettore Montano si china sul cadavere e infila una mano nella giacca. Ne estrae un portafogli di coccodrillo, poi una patente che dice Giacomo Riva, nato a Milano, residente in via Compagnoni. È il 1990, e il commissario Cavallo sa che quelli sono gli anni dell'espansione delle grandi organizzazioni criminali a Milano: esecuzioni mafiose con tutti i crismi, e con delinquenti più o meno noti come vittime, si sono già succedute in discreto numero in città. Tutto fa supporre che l'assassinio dell'uomo che risponde al nome di Giacomo Riva sia maturato nell'ambito della criminalità organizzata, con un killer freddo e spietato piombato a Milano dal profondo della Sicilia o da qualche metropoli del Nord Europa. Una storia semplice, in cui l'unico testimone sembra essere il figlio della vittima che, rannicchiato sul sedile posteriore della Mercedes, ha assistito, impietrito dall'orrore, all'omicidio del padre. Ma il commissario Cavallo l'adagio lo conosce bene: mai fidarsi delle apparenze, seguire sempre l'istinto. L'istinto del vero poliziotto. Giacomo Riva ha infatti la tipica fedina penale immacolata di chi può coltivare senza ritegno amicizie pericolose con esponenti del crimine. Il suo tenore di vita era inoltre troppo alto per essere il titolare di una modesta agenzia immobiliare. Tuttavia, vantava anche amicizie altolocate con politici di lungo corso, e il suo passato presenta una zona d'ombra su cui ogni buon poliziotto dovrebbe indagare: durante gli Anni di piombo era scomparso... e i suoi amici con lui.
11,00
La notte delle beghine

La notte delle beghine

Aline Kiner

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2020

pagine: 299

Parigi, 1310. Nel quartiere chiamato il Marais, sorge un'istituzione unica in Francia: il grande beghinaggio. Fondato da Luigi IX, l'edificio ospita una comunità di donne inclassificabili, sfuggenti a qualunque definizione: sono le beghine che hanno scelto la vita monastica ma senza i voti. Il claustro dove lavorano, studiano e vivono affrancate dall'autorità degli uomini, è un'oasi all'interno della città, un'isola ben protetta dal mondo esterno. In un freddo mattino di gennaio la vecchia Ysabel, che da anni veglia sulla pace del luogo, sta svolgendo i consueti preparativi per l'Officio quando ode un grido proveniente dalla strada. Addossata contro il vano dell'entrata all'esterno, appare una figura coperta da una mantellina sudicia, il volto nascosto sotto un cappuccio. Maheut, questo il nome della ragazza, è in fuga da un matrimonio impostole con la violenza. Sfinita, malata e inseguita da un sinistro frate francescano, ha bussato alle porte del beghinaggio in cerca di protezione. Ysabel non esita ad accoglierla, benché l'inquietudine serpeggi tra le beghine nell'istante in cui il laccio che lega i capelli di Maheut si scioglie e, davanti ai loro occhi sgomenti, srotola una gran massa di capelli rossi. Rossi come i capelli di Giuda e Caino. Rossi come le fiamme dell'inferno che bruciano senza far luce. L'ombra di tempi bui sta, del resto, per abbattersi sul cielo di Parigi. Il processo ai Templari, accusati dei crimini più nefandi, accende l'animo di molti in città, e lo spettro dell'eresia e della stregoneria si aggira nel Regno a seguito dell'arresto di una beghina proveniente da Valenciennes, Marguerite Porete, colpevole di aver scritto un libro, "Lo specchio delle anime semplici", in cui si prende la libertà di criticare chierici e teologi. Abbandonare al suo destino Maheut, quella giovane dallo sguardo aspro come smeraldo grezzo, o combattere e difenderla per difendere, insieme, la propria indipendenza e libertà? Questo è il dilemma che agita le coscienze e turba la pace nel grande beghinaggio del Marais. Intrecciando i momenti salienti del regno di Filippo il Bello e il destino di personaggi reali e immaginari, Aline Kiner ci conduce in un momento cruciale della Storia, in cui eroine solidali e sovversive non esitano a fare propria la battaglia contro l'oscurantismo e per la libertà delle donne.
11,00
Aspettando l'alba

Aspettando l'alba

William Boyd

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2020

pagine: 415

Lysander Rief è un giovane uomo di trent'anni banalmente bello. Un dandy leggermente corrucciato, che si aggira per le strade della elegante Vienna del 1913. Attore inglese, figlio di un inglese e di un'austriaca, fidanzato con Blanche che l'aspetta impaziente a Londra, Lysander è angustiato da un «problema» di non poco conto. L'ultima volta si è manifestato in una piccola e opprimente stanza in Dover Street, nella capitale inglese. La ragazza, pesantemente truccata, aveva un certo fascino vistoso. Lui era partito bene, ma poi era accaduto l'inevitabile. La ragazza, però, aveva preteso lo stesso i soldi. «Una cartuccia a salve fa sempre il botto», aveva detto con una frase appresa forse da un cliente militare. Anziché andare a Lourdes o tentare i rimedi di un ciarlatano, Lysander decide di rivolgersi al dottor Bensimon, un inglese trapiantato a Vienna, uno psicanalista, o meglio un apostolo della psicanalisi, non il dio di cui parlano tutti e che abita dalle parti della Berggasse, il celebre dottor Freud. Una scelta fortunata, tuttavia, poiché nella sala d'attesa di Bensimon Lysander si imbatte nella sua salvatrice: Hettie Bull, che irromperà come un ciclone nella sua vita, stravolgendola. Edizione originale Neri Pozza.
11,00
Il figlio prediletto

Il figlio prediletto

Angela Nanetti

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2020

pagine: 232

È una sera di giugno del 1970 in un piccolo paese della Calabria, Nunzio e Antonio hanno vent'anni e si amano, in segreto, da due mesi. Il loro amore si consuma dentro la vecchia Fiat del padre di Antonio, parcheggiata in uno spiazzo abbandonato. Ma, proprio quella notte d'estate, tre uomini incappucciati e armati trascinano Antonio fuori dall'auto, colpendolo fino a quando il giovane non giace a faccia in giù e a braccia aperte, come un Cristo in croce. Tre giorni dopo Nunzio Lo Cascio sparisce dal paese, messo su un treno che da Reggio Calabria lo conduce lontano, a Londra. Il mondo, all'improvviso, gli ha mostrato il volto più feroce, quello di un padre e due fratelli che «gli hanno spezzato le ossa a una a una» per punirlo del suo "peccato". Nulla sembra avere più senso per il ragazzo: la fiducia negli uomini, la speranza di un futuro, la sua stessa identità. Di lui rimane soltanto la foto del campionato del '69, appesa nella pescheria dei genitori, che lo ritrae con tutta la squadra sul campo dopo la vittoria, promessa mancata del calcio. A interrogarsi sulla vita di Nunzio è anni dopo sua nipote Annina, che sente di avere con quello zio mai conosciuto, di cui nessuno in famiglia parla volentieri, inspiegabili affinità. Anche Annina, sebbene in modo diverso, si trova a combattere con un padre violento e prevaricatore e con la stessa realtà chiusa del paese, in cui una ragazza non ha altre possibilità che essere una «femmina obbediente». E, come Nunzio, scoprirà la dolorosa necessità di riprendersi il mondo, ribellarsi ai pregiudizi e lottare per la propria libertà.
10,00
A casa di Jane Austen

A casa di Jane Austen

Lucy Worsley

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2020

pagine: 477

Il mondo dei romanzi di Jane Austen è domestico, ordinato, intimo. I suoi personaggi abitano in villini deliziosi, residenze di campagna principesche ed eleganti palazzi cittadini. Si è tentati perciò di credere che anche la vita della grande scrittrice si sia svolta in ambienti analoghi. Nulla di più lontano dalla realtà. L'esistenza di Jane, in apparenza tanto tranquilla, fu segnata da porte chiuse, strade che non le fu consentito imboccare, scelte che non poté compiere. La piccola somma guadagnata a fatica grazie ai suoi libri non bastava a consentirle di avere una casa tutta sua, e la morte del padre la costrinse a peregrinare tra abitazioni in affitto o presso parenti che le riservavano il destino proprio delle zie nubili: badare ai bambini. Leggendo i suoi romanzi, così pieni di case amate, perdute, sognate, si comprende bene come il desiderio struggente di una casa vera, di un luogo protetto dove mettere al sicuro i propri manoscritti e scrivere senza il peso delle faccende domestiche, non l'abbia mai abbandonata. Dalla modesta canonica di Steventon, circondata da castagni e abeti e da «uno di quei giardini vecchio stile nei quali convivono verdure e fiori», in cui Jane nacque e crebbe, fino al cottage di campagna di Chawton, nell'Hampshire, dove trascorse gli ultimi anni della sua breve vita, Lucy Worsley, con una scrittura affascinante e spiritosa, perfettamente in tono con i romanzi della Austen, ci conduce nella quotidianità della scrittrice più amata, mostrando le sue giornate buone e quelle storte, i piaceri privati e le incombenze, quelle «piccole cose dalle quali dipende la felicità quotidiana della vita domestica», e che lei elevò ad arte.
12,00
Lasciando casa

Lasciando casa

Anita Brookner

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2019

pagine: 174

Londra, fine anni Settanta. A ventisei anni, Emma Roberts è una giovane donna che vive un fragile equilibrio tra la sofferenza e il piacere che la solitudine le procura. Tratta la vita proprio come il giardino oggetto dei suoi studi: taglia, cura, accorcia le sue emozioni e i desideri per realizzare il proprio ideale, un'esistenza caratterizzata dal decoro e dalla moderazione. Aspira, come dice lei stessa, a condurre i suoi giorni "secondo l'ideale classico fatto di ordine, controllo e autonomia". Sa, tuttavia, anche che, se vuole pienamente realizzare le sue aspirazioni, deve in qualche modo sciogliere il cordone ombelicale che la lega alla madre. Quell'amore così intenso, e così esclusivo da mutarsi in angoscia, per una donna che è sopravvissuta alla vedovanza considerandola un ritorno al suo stato naturale, e che trascorre il suo tempo a leggere e a pensare, deve essere per un po' messo da parte per cercare sicurezza altrove, nel duro confronto con il mondo. Emma parte perciò per Parigi, con l'intenzione di riprendere nella capitale francese gli studi di progettazione del giardino. A Parigi, stringe una fragile amicizia con Françoise Desnoyers, una giovane bibliotecaria animata da un'energia tale da rendere la sua sola presenza pericolosa per il resto del mondo. Françoise, il cui viso s'illumina sovente di sincero divertimento, le lascia intravedere un modo di vita turbolento, ben diverso dal suo e spinge Emma a una disputa con sua madre sul futuro della loro tenuta di campagna.
10,00
Alla ricerca di Velazquez

Alla ricerca di Velazquez

Laura Cumming

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2019

pagine: 331

In un giorno d'ottobre del 1845 cinque centimetri di denso inchiostro nero sulle lunghe colonne del «Reading Mercury» attirano l'attenzione di John Snare, libraio di Reading, antica città di mercato del Berkshire. Annunciano un'asta presso Radley Hall, un edificio nei dintorni di Oxford che ospita l'«Academy for Boys» di Benjamin Kent. Il collegio sta per chiudere, gli alunni sono partiti, e ogni bene è stato messo in vendita. Il «Mercury» elenca cuscini e testiere in ferro, dizionari e grammatiche latine, ma aggiunge anche, suscitando l'entusiasmo di Snare, che il signor Kent vende la sua collezione d'arte. Appassionato d'arte, accanito cacciatore di tesori del passato, Snare ha già messo piede una volta a Radley Hall e, tra paesaggi olandesi, ritratti di vescovi medievali, papi e badesse, ha potuto sbirciare, appeso su un'alta parete e in penombra, un'opera davvero speciale della collezione di Kent: «Un mezzo busto di Carlo I (attribuibile a Van-dyke)», così recitava il catalogo del palazzo. Snare ritorna perciò di buon grado a Radley Hall. Attende che i visitatori siano usciti e trascina una scala dalla biblioteca fino al salone dove il grande dipinto è appeso. Si arrampica fino a trovarsi faccia a faccia con la tela. Davanti ai suoi occhi compare il volto di un giovane barbuto dagli occhi scuri, l'aria pallida e malinconica. È Carlo certamente, ma un Carlo giovane principe e non sfortunato monarca destinato al patibolo. Un giovane principe assorto in chissà quali pensieri che non può essere opera di Van Dyck, tenuto conto che il pittore fiammingo giunse in Inghilterra solo nel 1632, otto anni dopo l'incoronazione di Carlo. Un ritratto per giunta realizzato da un artista di pari livello, se non addirittura superiore... da un Velázquez, ad esempio, il pittore spagnolo la cui arte è ancora materia rara, ignota, oscura. Tra l'euforia e il timore di commettere un errore irreparabile, Snare acquista il dipinto per otto sterline, affascinato dall'idea di poterne ricostruire la storia. Una ricerca che si tramuterà presto in ossessione e, come tutte le ossessioni, destinata a trascinarlo su strade pericolose. Fondendo romanzo e biografia, "Alla ricerca di Velázquez" è un omaggio appassionato a uno dei più grandi artisti della storia, un uomo dalla vita quasi altrettanto sfuggente della sua arte. Ed è il ritratto di un anonimo libraio vittoriano che amava quell'arte fino al punto da rovinarsi.
11,00
Quattro lettere d'amore

Quattro lettere d'amore

Niall Williams

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2019

pagine: 344

Nicholas Coughlan ha dodici anni quando Dio parla per la prima volta con suo padre, un impiegato statale di Dublino perennemente vestito di grigio. Il discorso è breve e perentorio: l'uomo deve lasciare il lavoro e dedicarsi anima e corpo alla pittura. A nulla valgono le obiezioni di sua moglie, una donnina piccola e minuta con vivaci occhi castani: William Coughlan, uomo di poche parole, non trova nulla da replicare, se non un laconico «devo». Una parola che si abbatte con brutale violenza sull'esistenza di Nicholas e di sua madre. Su un'isola nell'ovest dell'Irlanda, uno squisito drappo intessuto di luce marina e sabbia, vive Isabel Gore, l'anima gemella di Nicholas, ancora ignara del legame che il destino ha approntato per lei e il figlio di William Coughlan. Dopo la scuola lei e suo fratello Sean, una di quelle creature di cui Dio si serve per svelare la musica del creato, si recano all'altro capo dell'isola dove, nel silenzio e nella bellezza maestosa di quel lembo estremo di terra, possono immaginarsi sovrani di un fantastico regno di violinisti e poeti. Isabel danza sul margine del roccione seguendo le note del fratello, al ritmo sempre più frenetico e vorticoso del violino, fino a quando la musica cessa di colpo. Sean giace a terra, gli occhi arrovesciati e il corpo irrigidito sulla roccia. La musica si è dileguata e lui è rimasto muto e inutile come uno strumento accantonato. La convinzione che sia stata la sua danza selvaggia a causare il male del fratello non abbandonerà mai Isabel, graverà come un peso ineliminabile sulla sua vita e sulle sue successive scelte di giovane donna. Nicholas e Isabel: due anime forti, forgiate da un'infanzia fatta di sogni svaniti e di una sorte crudele, due anime destinate ad amarsi come raramente accade ai comuni mortali.
11,00

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