Audino: Ricerche
Economia dell'audiovisivo. Politiche pubbliche e struttura del mercato
Federica D'Urso
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2023
pagine: 144
Come si produce in Italia un'opera audiovisiva? In che modo il desiderio artistico si coniuga con la struttura del mercato e le norme che lo governano? Dopo Produrre teatro in Italia oggi, di Francesca D'Ippolito, Economia dell'audiovisivo propone una guida ragionata ai meccanismi giuridici ed economici che muovono l'industria audiovisiva, la cui comprensione è fondamentale per svolgere in modo efficace le diverse attività che la compongono. Il testo è quindi rivolto sia ai giovani che desiderano lavorare nell'audiovisivo, sia ai professionisti già consolidati, che sono chiamati ad aggiornare le proprie competenze in un mondo in costante evoluzione. Nei cinque capitoli si descrivono i principi fondamenti della regolamentazione del settore a livello europeo, nazionale e regionale e si analizzano nel dettaglio gli strumenti di finanziamento alle opere, di origine sia pubblica che privata. Per favorire l'incisività della lettura, a chiusura di ogni capitolo si propongono schede di sintesi dei principali concetti esposti. E, al termine del volume, una vera e propria guida pratica alla costruzione di un piano finanziario. La recente apertura in ambito universitario di aree di studio sui temi dell'economia e della legislazione del cinema, della tv e delle piattaforme è alla base dell'idea di pubblicare un libro che descriva in modo ragionato gli aspetti più importanti di questa materia. Non esiste infatti in Italia una letteratura sufficientemente approfondita e aggiornata a tale riguardo e il libro, già destinato all'adozione in diverse cattedre universitarie, viene a colmare una grossa lacuna.
Cinema, evoluzione, neuroscienze. Un'estetica naturalizzata del film
Murray Smith
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2022
pagine: 328
In che modo la scienza può contribuire ad arricchire l'analisi dell'esperienza della visione di un film? Fino a che punto è possibile spingersi nella cooperazione tra le discipline umanistiche e le scienze naturali e sociali? Quali sono i vantaggi e i rischi di tale interazione? Come reagire e rispondere allo scetticismo che aleggia attorno a questa proposta? Fra ardite manovre teoriche e approfondite analisi di film classici e contemporanei, "Cinema, evoluzione, neuroscienze" cerca coraggiosamente di rispondere a queste domande e delinea un nuovo modo di concepire il coinvolgimento dello spettatore cinematografi co. Se vedere un film è sperimentare la vita in una forma più intensa, questo libro dimostra come un'estetica naturalizzata del cinema possa aiutarci a comprendere il desiderio di abitare i mondi della finzione e della narrazione audiovisiva a partire dallo studio della natura umana. Prefazione di Adriano D'Aloia.
Le mappe argomentative. Strategie e tecniche per visualizzare ragionamenti e argomentazioni
Pietro Alotto
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2022
pagine: 128
Ogni volta che abbiamo dei problemi a cui dare risposta senza poterci affidare solo ai nostri sensi, mettiamo in atto un ragionamento. E quando vogliamo prendere posizione su un tema controverso costruiamo un'argomentazione. È giusta la pena di morte? E imporre ai sanitari di vaccinarsi contro il Covid-19? Le droghe leggere andrebbero legalizzate o meno? Argomentare significa portare delle ragioni a supporto di una tesi. E queste ragioni dovrebbero essere logicamente correlate con la tesi che si sostiene. Ma siccome la specie umana si è evoluta grazie al fatto che siamo naturalmente animali inferenziali, nel portare avanti i nostri ragionamenti abbiamo poca consapevolezza di quello che facciamo. Sarebbe cruciale, invece, "vedere" come organizziamo i nostri pensieri e, quindi, se riusciamo o meno a dare fondamento alle tesi che proponiamo o che propone il nostro interlocutore. Questo libro, giocoso e innovativo sia nella metodologia che nei contenuti, per la prima volta insegna a usare le tecniche del mapping (supportate dai computer) per risalire al modo in cui approcciamo i problemi e rappresentare come dibattiamo. Dopo la rivoluzione apportata dalle mappe concettuali, il primo manuale che insegna a "mappare il pensiero", un esercizio e una pratica utile per dirimere le controversie, potenziare le argomentazioni, stimolare la riflessione e la creatività ideativa. Pensato per gli studenti (e gli studiosi universitari), il libro, per la sua scrittura semplice e diretta, si rivolge a tutti: un'evoluzione delle teorie dell'argomentazione, un mezzo per comprendere le basi a cui affidiamo i nostri giudizi, un manuale introduttivo alla teoria e alla prassi del Critical Thinking.
Il balletto triadico di Oskar Schlemmer. L'attività teatrale e coreica di uno degli artisti più poliedrici del Bauhaus
Francesca Falcone
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2022
pagine: 136
Oskar Schlemmer, noto scultore e pittore dell'avanguardia tedesca, riversò il suo genio nell'attività di coreografo e danzatore all'interno del Bauhaus. Chiamato da Gropius a dirigere l'officina di scultura in pietra, dal 1923 al 1929 fu direttore anche del laboratorio teatrale, dove portò a compimento le sue ricerche tese all'integrazione di tecnologia, design, danza, architettura e corpo umano. «Solo il corpo umano, sfrondato, grazie all'ausilio della geometria, da ogni gravame naturalistico come da ogni ossessione psicologica, può riattivare sulla scena i rapporti perduti tra microcosmo e macrocosmo», sostiene Schlemmer. E in questo libro, mettendo in luce importanti aspetti visuali e del suo pensiero, l'autrice approda all'intrigante concezione di spazio "praticato" e "costruito" che Schlemmer realizzò pienamente nel suo Triadisches Ballett, di cui nel 2022 si celebra il centenario della creazione. Accolto con successo alla sua prima, il Balletto triadico e le sperimentazioni avviate da Schlemmer nel teatro del Bauhaus influenzarono per tutto il '900 danza, coreografia e performance. In ambito pop, lo stesso David Bowie nel 1974 apparve in un video con un abito di scena che traeva ispirazione dai costumi del Balletto triadico e, nel dicembre 1979, si esibì al Saturday Night Live con una mise dalla struttura tipicamente modulare che, di nuovo, sembrava appena uscita da una creazione di Schlemmer. Indirizzato a chiunque si occupi di danza, di spettacolo e di arti visive, questo libro è uno strumento indispensabile per comprendere lo spazio artistico nel massimo rendimento della sua realizzazione scenica.
Produrre teatro in Italia oggi. Pratiche, poetiche, politiche
Francesca D'Ippolito
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2022
pagine: 128
Come si produce uno spettacolo teatrale? In che modo si coniugano il desiderio artistico e la necessità di fare impresa? Attraverso l'analisi sia dei modi tradizionali (consolidati ed efficaci) di produrre teatro sia di quelli più recenti, caratterizzati dall'innovazione dei processi creativi, questo libro offre tutti gli strumenti necessari per produrre e organizzare uno spettacolo. Una vera e propria guida che, tenuto conto delle caratteristiche che distinguono le imprese culturali da tutte le altre, analizza i passi necessari per un approccio consapevole al project management dello spettacolo dal vivo, in costante riferimento alle politiche culturali italiane attuali, tra strategia, pianificazione, festival, residenze e altre esperienze concrete. Perché, come scrive Alessandro Toppi nella postfazione, «anche l'opera più integra rischia la sparizione prematura, e dunque la non incidenza civile e culturale, se non è accompagnata da una gestione che ne sostenga la qualità, ne nutra la permanenza e ne favorisca l'incontro col pubblico, di replica in replica».
A occhi chiusi e spalancati. La regia secondo Stanley Kubrick
Vito Zagarrio
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2022
pagine: 104
«Stanley Kubrick è stato il Grande Maestro del cinema. Ha creato molto più che dei semplici film. Ci ha dato esperienze ambientali globali che crescevano d'intensità, anziché diminuire, via via che le rivedevamo. [...] Lui non copiava nessuno, mentre tutti ci affannavamo a copiarlo. Girava film come un artista poiché non poteva fare altrimenti. Faceva film perché doveva fare film». A dedicargli queste parole è un altro grande del cinema, Steven Spielberg, amico e "allievo" di uno dei più grandi autori del visivo cinematografico. L'eredità lasciata da Kubrick può essere letta come una summa di lezioni di cinema, irrinunciabili per chiunque voglia capire e utilizzare questo mezzo linguistico in tutte le sue componenti: per chi vuole diventare regista, sceneggiatore, direttore della fotografia, montatore, scenografo, attore. Questo libro affronta dunque il cinema di Kubrick dal punto di vista della messa in scena, focalizzando l'attenzione sullo stile, i movimenti di macchina, gli obiettivi, ma anche la recitazione, il rapporto con le altre arti (letteratura, pittura, fotografia), la storia. E infine la capacità dei suoi film di incidere sulle emozioni del pubblico, catturando lo spettatore.
Il turismo come discorso. Generi e testi dal racconto al web
Donella Antelmi
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2022
pagine: 128
"Mordi e fuggi", "...per caso", viaggiatore, giramondo. Sono molteplici i modi in cui il discorso turistico ha designato il suo attore principale: il turista. E a ognuno di questi corrisponde un immaginario, così come sono anzitutto costruzioni discorsive e immaginifiche le mete che il turista ha la mira di raggiungere. Fin dai tempi di Erodoto il logos è stato un nostro compagno, fidato, di viaggio. Affrontare il turismo come "discorso" significa allora interrogare le produzioni verbali che hanno per oggetto la pratica del turismo e le attività che la riguardano (guide turistiche, racconti di viaggio, brochure, reportage, pubblicità, strumenti digitali), mettendo in luce anche i loro risvolti sociali: la costruzione del turista/viaggiatore, dei modi di fare turismo e dell'essere turista. In quanto pratica, infatti, il turismo come discorso riflette e nello stesso tempo determina l'esperienza turistica: influenza gli elementi che dirigono lo "sguardo di chi viaggia", suggerendogli un'interpretazione del mondo o perpetrando pregiudizi o stereotipi. Rivolto agli studenti e ai professionisti del settore, questo libro sa anche essere un'ulteriore esperienza di viaggio per i lettori/viaggiatori curiosi, che troveranno spunti di interesse nel (ri)conoscere gli aspetti meno scontati delle pubblicazioni che li accompagnano nelle loro peregrinazioni.
Il sistema teatrale. Storia dell'organizzazione, dell'economia e delle politiche del teatro in Italia
Livia Cavaglieri
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2021
pagine: 160
Quando pensiamo al teatro, immaginiamo il palcoscenico, le luci, gli attori che recitano di fronte al pubblico. E dimentichiamo che, dietro le quinte, è stato portato avanti un lungo lavoro che trova nello spettacolo il suo punto d'arrivo. Il reperimento delle risorse, il quadro legislativo e l'organizzazione produttiva, così come il rapporto con gli spettatori, sono tutti fattori che influenzano la creazione teatrale. Ma, a causa di un pregiudizio che isola l'arte in una sfera ideale, lo studio sull'organizzazione economica e sulle politiche del teatro è stato poco praticato soprattutto in Italia. Il sistema teatrale è stato scritto per riempire questa lacuna. Attraverso la lente della storia, affronta per la prima volta in maniera sistematica e complessiva gli elementi che permettono al teatro di esistere e il modo in cui si inseriscono nelle cornici istituzionali. Partendo dalla Commedia dell'arte, considerata l'atto di nascita del teatro moderno dei professionisti, il libro si concentra sulla storia dell'Italia unita, cioè degli ultimi 160 anni, fino ad arrivare ai nostri giorni e alle più recenti riforme. Da un lungo sessantennio di liberismo economico in campo teatrale, ai primi meccanismi di finanziamento statale, ai teatri stabili, alle cooperative; fino alla trasformazione lenta e incerta del teatro a partire dall'"era del FUS". Un racconto approfondito per capire come si sono articolate ed evolute l'organizzazione, le politiche culturali e l'economia teatrale in Italia. Con la Prefazione di Lucio Argano che mette a fuoco la complessità dell'organizzazione teatrale e segnala le sfide aperte sul futuro del teatro italiano.
Storia delle serie tv. Volume 2
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2021
pagine: 264
Nell'ultimo decennio il linguaggio cinematografico ha trovato nella televisione e nelle piattaforme digitali i suoi nuovi canali di affermazione. Da qui l'esigenza di una Storia della serialità, ossia di quei prodotti audiovisivi che sul piano della diffusione, su quello della qualità e dell'immaginario culturale stanno progressivamente conquistando lo spazio una volta occupato dal cinema. Scritto da un team di studiosi di diverse università, affiancati da alcuni professionisti del settore, il libro mette in luce innovazioni, continuità e strutture di genere, e illustra le tecniche di scrittura e di produzione di quelle storie che hanno appassionato milioni di spettatori nel nostro e negli altri Paesi. Ad arricchire l'approccio storico, inoltre, ciascun capitolo si chiude con l'analisi approfondita di una serie emblematica del periodo o del genere di riferimento.
Educazione mediale per la scuola primaria. Fotografia, fumetto, animazione e podcast
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2021
pagine: 136
Oggi più che mai, con l'avvento delle tecnologie informatiche, i media influenzano le relazioni sociali e comunicative in forme complesse e molto spesso problematiche. Per questo è fondamentale che nelle scuole, fin dai primi anni, i media e i linguaggi mediali siano integrati in modo sistematico ed efficace nell'attività didattica. Questo libro, rivolto agli insegnanti della scuola primaria, in formazione e in servizio, si occupa di rispondere a tale esigenza. Scritto da un team di docenti e tutor che da anni si occupano di Educazione mediale nelle scuole e all'università, raccoglie proposte di attività che, nel loro impianto ludico, sfruttano il fascino che caratterizza il linguaggio di formati mediali quali il fumetto, la fotografia, il video d'animazione e il podcast. Insegnanti e allievi avranno così la possibilità di comprenderne i meccanismi di significazione e di utilizzarli a fini creativi, formativi, conoscitivi, di cittadinanza: in approfondimenti tematici, in percorsi interdisciplinari e nell'autoeducazione mediale nella vita di tutti i giorni.
Per Kubrick. Dodici sguardi critici
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2020
pagine: 144
Nel 2006 Dino Audino pubblicava un volume che a suo modo è diventato un piccolo cult: Overlooking Kubrick. Raccoglieva i risultati di una serie di convegni dedicati al Maestro (scomparso nel 1999) da diverse Università italiane. Molta acqua è passata sotto i ponti, molti libri e saggi sono stati scritti, tante riflessioni e analisi sono state fatte. Ma vale la pena rileggere alcuni "storici" interventi (tra questi saggi di studiosi italiani e stranieri tra i più illustri, da Sorlin a Bruno, da Bertetto a De Gaetano, da Sesti a Bernardi), mettendoli a confronto con analisi di studiosi delle generazioni più giovani (come Carocci e Ugenti). Sono altri "sguardi" su un regista che permette di riflettere sui rapporti del cinema con la storia, con la letteratura, coi generi, con l'ideologia, con le emozioni. È un'occasione per continuare a indagare su uno dei più grandi autori della storia del cinema, e anche un viatico per ulteriori studi.
Leggere uno spettacolo multimediale. La nuova scena tra video mapping, interaction design e intelligenza artificiale
Anna Maria Monteverdi
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2020
pagine: 158
Interpretare uno spettacolo tecnologico (di prosa, di danza, di lirica) significa collocarlo nella giusta cornice temporale, nel contesto di fruizione per cui è stato pensato e comprendere le potenzialità, le tematiche e le ragioni drammaturgiche dell'uso di una specifica tecnologia. In questo libro le creazioni teatrali sono lette attraverso le teorie di Lev Manovich, Jay David Bolter, Richard Grusin e Henry Jenkins sulla "cultura convergente", la "cultura del software" e la tendenza alla "remediation", cioè al riutilizzo delle vecchie tecnologie. Dopo un breve sguardo al videoteatro degli anni Ottanta e al teatro digitale degli anni Novanta, ci si concentra sul periodo che va dalle prime coreografie interattive con uso di motion capture alle ultime sperimentazioni con sistemi di Intelligenza Artificiale. Il libro è arricchito inoltre da interventi di studiosi italiani che illustrano i nuovi formati digitali e le tecnologie di riferimento, nonché da una sezione di schede delle opere tecnoteatrali più significative.